Relazione nutrizionale
Quando si parla di alimentazione infantile è bene ricordare che il bambino non è un piccolo adulto.
Durante l’infanzia e soprattutto nei primi anni di vita l’organismo matura tutte capacità funzionali
necessarie al mantenimento dello stato di salute ponendo le basi anche per le età future.
È importante offrire al bambino tanti alimenti differenti per poter costruire una dieta sempre varia e
allo stesso tempo equilibrata. Per questo motivo è bene tener presente l’assunzione nutrizionale nel
suo complesso e non valutare ogni alimento singolarmente.
Variare la dieta comporta variare la qualità e la quantità dei diversi nutrienti contenuti nei cibi; questo
riduce il rischio di incorrere in carenze o eccessi garantendo il giusto funzionamento degli organi oltre
ad un regolare accrescimento.
È pertanto necessario che l’alimentazione sia scandita da pasti regolari ed equilibrati in ciascun
momento alimentare della giornata.
È in questa fase che si gettano le basi per l’accettazione della varietà di gusti che si manterrà sino
all’età adulta ed è per questa ragione che risulta necessario disporre di diversi alimenti e di vari
sapori da offrire al bambino durante tutto l’arco della settimana, per non proporgli una dieta
monotona, composta solo da pochi alimenti.
Lo scopo primario della mensa non sarà solo quello di fornire un pasto nutrizionalmente equilibrato,
inoltre completo dal punto di vista igienico-sanitario, ma anche di prevenire l’obesità e tutte quelle
patologie cronico-degenerative, come il diabete, l’osteoporosi, o le patologie cardiache, causate da
un eccesso di peso e da una scorretta alimentazione.
Oggi alla mensa scolastica è affidato questo importante compito: promuovere la salute e il ruolo del
biologo nutrizionista sarà quello di formulare dei menù equilibrati e di educare alla corretta
alimentazione.